Il 4 febbraio alle ore 10 si terrà un importante incontro nazionale online che coinvolgerà i 340 Comuni Rifiuti Zero italiani, promosso da Zero Waste Italy e dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori. L’evento rappresenta un momento chiave per discutere l’accordo ANCI-CONAI sulla gestione degli imballaggi, in vista della sua scadenza prorogata a giugno 2025, e per approfondire le strategie per una gestione dei rifiuti sempre più efficace e sostenibile.
Un nuovo accordo per una gestione più equa e sostenibile
L’accordo ANCI-CONAI disciplina il rapporto tra i Comuni e il Consorzio Nazionale Imballaggi per la raccolta e il riciclo dei rifiuti di imballaggio. Con la direttiva UE 851/2018, che rafforza il principio della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), si apre la possibilità di ottenere maggiori coperture economiche per i Comuni, riducendo i costi a carico dei cittadini e migliorando la qualità della raccolta differenziata.
Un punto fondamentale del confronto sarà proprio la necessità di garantire investimenti mirati per una raccolta più efficace e selettiva, con particolare attenzione agli imballaggi plastici, uno dei nodi più critici dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti.
Un confronto con esperti del settore
All’incontro interverranno figure di spicco nel campo della gestione sostenibile dei rifiuti:
Rossano Ercolini, Presidente di Zero Waste Italy e vincitore del Goldman Environmental Prize, riconosciuto a livello internazionale per il suo impegno nella strategia Rifiuti Zero.
Attilio Tornavacca, Direttore della Società Benefit ESPER, esperto in sistemi di gestione dei rifiuti e pianificazione ambientale.
Saranno inoltre presenti rappresentanti dell’Associazione Comuni Virtuosi e della campagna “A Buon Rendere – molto più di un vuoto”, che promuove la diffusione del sistema di deposito cauzionale per ridurre l’impatto degli imballaggi monouso.
Un evento riservato agli amministratori locali
L’incontro si rivolge agli amministratori dei Comuni Rifiuti Zero italiani, chiamati a giocare un ruolo chiave nella transizione verso una gestione più sostenibile dei rifiuti urbani. La collaborazione tra enti locali, esperti del settore e associazioni ambientaliste sarà essenziale per costruire un modello di economia circolare che riduca l’impatto ambientale e promuova un uso più responsabile delle risorse.